STAGIONE 2018/2019 TEATRO STORICO OSTERIA NUOVA 


Sabato      Domenica
16 marzo   17 marzo
ore 21.00   ore 17.00

L' ACQUA CHETA




di Augusto Novelli

Compie 111 anni l'Acquacheta, la commedia di Augusto Novelli che rinnovò profondamente il teatro fiorentino, portando sulla scena la vita di tutti i giorni e relegando in soffitta la maschera ormai consunta di Stenterello.

Torna la celebre commedia di Novelli con la frizzante ed originale regia di Silvia Rabiti sulle note di Frank Sinatra, accostamento originale e azzeccato che la rende una versione in uno stile che richiama il mondo di celluloide. La scenografia richiama il negativo di una pellicola fotografica. Su sfondo nero si staccano i mobili in legno qui ricostruiti di legno crudo, chiarissimi, l'inizio dello spettacolo è segnato da un rewind dove gli attori "riavvolgono" le azioni per riportare la storia all'inizio e riproiettarla di fronte al pubblico. 

E' la storia di una tipica famiglia fiorentina: un amore dichiarato, un amore nascosto, fiducia mal riposta e piccoli sotterfugi. Spesso le cose non sono davvero come sembrano e le "acque chete" possono smuovere ponti! Storie di una vita normale ed eccezionale al tempo stesso, una vita dove i cuori battono, a volte anche a passi di danza.. 

PREMIO DELLA CRITICA 2018 - RASSEGNA DI TEATRO AUGUSTO NOVELLI -CASCINE DEL RICCIO - FIRENZE

atto unico della durata di 1 e 30 ora circa

Compagnia teatrale "Punti di vista"

Regia: Silvia Rabiti

Interpreti: Francesco Acuti - Silvia Rabiti - Diego Marchi  - Luca Tanteri - Giulia Cupelli - Cecilia Agostini - Alberto Goglia  - Silvia Boccellari - Leonardo Rosseti - Massimo Zagli.

Luci e Musiche: Ilenia Leoncini - Alessandro Conti

Scenografie: Silvia Rabiti

Compagnia teatrale "Punti di vista" 

L'Associazione Culturale Punti di Vista nasce nel 2013 per il volere di Silvia Rabiti, attrice, docente e regista, con la necessità di sperimentare più forme espressive e tematiche, passando da testi di parola a testi performativi, da vernacolo fiorentino a Shakespeare, ma sempre con una punta di novità evidente.

Porta in scena l'operetta "Acquacheta" (prima edizione nel 2010, regia Silvia Rabiti), di Augusto Novelli, autore fiorentino dei primi del novecento, convertendo le musiche tipiche fiorentine dell'epoca e sostituendo la parte musicata con le canzoni di Frank Sinatra, cantante popolare americano per eccellenza.

Tra gli spettacoli prodotti: "Dorian" (2015, regia Silvia Rabiti) esplora il demone che risiede dentro ciascuno di noi, cosi incapaci di scegliere da soli. La scelta avviene solo se veicolati verso ciò che affascina e non verso ciò che davvero vogliamo. Una danza macabra, dove il desiderio di onnipotenza che abbiamo ci può che sfuggirci di mano perché, in fondo, non avendolo mai usato, non sappiamo gestirlo. "IO" (2017, regia Diego Marchi) e la sua espressione della natura umana, con tutti i suoi dubbi, dubbi che devono essere sciolti perché ci creano incertezza e paura. La natura umana anche come espressione di chi sceglie per noi e ci dici cosa essere e cosa fare, come un presuntuoso burattinaio. "Muro, la storia di Lisa" (2017, regia Silvia Rabiti) una storia vera di bullismo, preparato per il teatro e riadattato per le scuole. Una storia vera, cruda, che porta ad una riflessione sana e necessaria. "Sfumature, cicatrici su misura per donne esposte" uno spettacolo che racchiude più monologhi sulla violenza alle donne. Tema delicato, ma quanto mai attuale, portato in scena con estrema verità.

L'associazione si prepara a presentare in anteprima per il prossimo anno un giallo di Hitchcock e il nuovo testo di Silvia Rabiti, basato sulla storia di Jekill e Hide.